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Dalla TradFi alla DeFI

L’ Open Finance è la chiave per la ripresa economica.

Il 2022 potrebbe essere un anno decisivo per la DeFi (Finanza Decentralizzata), complementare alla TradFi (Finanza Tradizionale), la quale, con i molteplici servizi e vantaggi che offre, permetterà a società di qualsiasi settore di velocizzare le operazioni e, viceversa, alle piattaforme Fintech di creare un’esperienza molto più fluida e personalizzata per i suoi clienti.

Dal punto di vista degli utenti si sta andando verso uno scenario in cui le Fintech offriranno soluzioni sempre più ‘taylor made’ che comprendono: infrastruttura, competenze, gestione del rischio, e molti altri tools integrati, abbracciando un modello SaaS (Software-as-a-Service).

«Il vantaggio è proprio quello di offrire servizi finanziari, fruibili in real time e da qualsiasi dispositivo». 

 

Le prospettive di sviluppo sono enormi

Un esempio concreto di collaborazione vantaggiosa tra soggetti diversi, sono proprio le partnership tra Consorzi di garanzia fidi, Associazioni di categoria ed i grandi attori del panorama Fintech Italiano. Nonostante expertise e realtà diverse, convergono entrambe verso una tipologia di Finanza più centralizzata (CeFi).

La forte crescita nella richiesta dei finanziamenti online (+37%), come riportato dal Report PwC 2021 dell’Italia FinTech Observatory, è dovuta ad un più adeguato cambiamento che le Fintech hanno adottato introducendo una componente umana e relazionale (tipica della TradFi).

In altre parole, la fiducia nella tecnologia permetterà all'utente di beneficiare della DeFi e, al contempo, la componente umana riduce la diffidenza degli utenti verso il rischio tecnologico. 

 

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Cosa comporterà tutto questo?

Un’accelerata sull’asse domanda-offerta e un’opportunità per le imprese di ottenere finanziamenti tramite terzi, con una veste più innovativa e tecnologica. 

 

Ma qual è il ruolo di Change Capital?

Change Capital mette al centro i bisogni degli imprenditori. Da sempre, ha l’obiettivo di facilitare l'accesso al credito alle PMI, unendo tutte le migliori soluzioni finanziare del mercato fruibili da un'unica piattaforma. Il compito di Change Capital è quello di unire utenti ed enti erogatori: parla con le imprese, comprende i loro bisogni ed agisce come un marketplace di soluzioni finanziarie, dove basta un click per trovare il ‘prodotto’ più adatto alle esigenze degli imprenditori. 

«Crediamo che ampliando l’offerta con nuovi servizi focalizzati alle PMI, potenziando i nostri algoritmi ed integrando i dati della PSD2 con l’intelligenza artificiale, arriveremo ad essere un punto di riferimento che converge tutti gli attori del sistema economico/finanziario: banche, fintech, imprese e consorzi».

Francesco Brami, CEO di Change Capital.