Investi in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per migliorare i processi e i prodotti della tua impresa in ottica green.
L'ambito Ricerca&Sviluppo comprende tutte quelle attività creative intraprese sia per accrescere l'insieme delle conoscenze e del know-how aziendale, sia per applicare tali conoscenze ai cicli di produzione interni.
Tradizionalmente, sono 3 le categorie che si occupano di queste attività:
- i ricercatori, impiegati nella concezione o creazione di nuove conoscenze;
- i tecnici, partecipanti ai progetti con un ruolo maggiormente operativo e sotto la supervisione dei ricercatori;
- infine, gli addetti ad altre mansioni, che danno il proprio contributo sotto più versanti meno specifici (operativo, amministrativo e logistico).
Le attività di ricerca e sviluppo hanno un peso sempre maggiore nelle dinamiche aziendali, non solo dal punto di vista del vantaggio economico-finanziario, rappresentato dal credito d'imposta, ma soprattutto sotto il versante della capacità competitiva e d'innovazione sul mercato.
Gli alleati migliori per accelerare la crescita delle imprese.
Le attività di ricerca e sviluppo si compongono essenzialmente di 3 momenti principali:
- ricerca scientifica di base, orientata verso possibili applicazioni;
- ricerca applicata, chiamata anche ricerca industriale;
- sviluppo industriale, chiamato anche sviluppo precompetitivo.
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L'agevolazione più nota è il Credito d'Imposta, che si pone l'obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, anche nell'ambito del paradigma 4.0 e dell'economia circolare, design e ideazione estetica.
La misura si rivolge a tutte le imprese italiane, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.